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Presentato lo scorso 4 Settembre a Berlino durante l'evento Huawei all'IFA 2014, Ascend Mate 7 è il nuovo phablet della casa cinese che sfida direttamente il Samsung Galaxy Note 4. Dopo averlo testato per qualche giorno, siamo pronti a darvi il nostro parere.

unboxing

 La confezione è semplice ma elegante, riporta il logo del produttore in basso a destra, mentre al centro spicca il Numero 7 e la scritta dorata. Aperta la scatola ci troviamo subito di fronte al dispositivo che occupa interamente lo spazio a disposizione, mentre, sotto al coperchio , è riposta la clip per estrarre gli slot di Micro SD e Micro SIM. Sotto all’alloggio per il telefono è riposto un box contenente il cavo USB-MicroUSB, l’alimentatore da 2A e gli auricolari che, purtroppo, non sono in-ear ma comunque di buona fattura.

ESTETICA E HARDWARE

Ascend Mate 7 è dotato di un processore Huawei Kirin 925 Octa Core composto da quattro chipset principali A15 da 1.8GHz e quattro A7 minori da 1.3 GHz che si attivano e disattivano a seconda del fabbisogno energetico richiesto dalle operazioni svolte dall’utente. E’ presente inoltre un coprocessore che controlla i sensori con un consumo minimale di batteria. Quest’ultima ammonta a 4100 mAh e garantisce dunque un’ottima autonomia. Il telefono monta inoltre un display Full HD da 6 pollici ed un sensore per le impronte digitali: il tutto in soli 7.9 mm di spessore ed un peso complessivo di 185 grammi. La parte frontale ci mostra l’ampio display che si distingue dalla massa per i pochi millimetri che lo separano dalla cornice del dispositivo, superiormente sono alloggiati speaker, sensori e una fotocamera da 5 megapixel. Il lato destro è occupato dai tasti fisici per la regolazione del volume e lo sblocco del dispositivo.  Su quello sinistro troviamo invece gli slot per Micro SIM e Micro SD.  Porta Micro USB e primo microfono sono posizionati sul lato inferiore, mentre su quello superiore abbiamo un secondo microfono per la riduzione dei rumori di sottofondo e l’uscita audio jack da 3.5 mm.

La scocca posteriore, anch’essa realizzata in metallo come tutto il dispositivo, non è removibile e contiene la fotocamera da 13 Megapixel (Sony), il flash LED e il nuovo sensore per le impronte digitali con un rapporto di 508 PPI. Potremo registrare fino a 5 impronte differenti che saranno lette a 360° con un singolo tap, non sarà dunque necessario far scorrere il dito o poggiarlo a lungo. I dati verranno poi memorizzati grazie a SecureOS all’interno del chipset. In generale si nota una grande cura dei dettagli, che emerge soprattutto nelle texture presenti sul pulsante d’accensione.   Di seguito le specifiche tecniche:

Sistema OperativoAndroid™ 4.4.2

Processore Huawei Kirin 925 Octa Core (A15 1.8GHz, A7 1.3 GHz)

GPU Mali-T628

RAM 2-3GB (a seconda dei mercati)

Memoria Interna 16-32GB espandibili con Micro SD (a seconda dei mercati)

Display 6″

Risoluzione 1080x1920p FHD 368 DPI

Fotocamera posteriore 13 Megapixel

Fotocamera anteriore 5 Megapixel

Batteria 4100 mAh

Dimensioni 157x81x7.9mm

Peso 185g

DISPLAY

Il display LTPS di questo dispositivo è sicuramente una delle cose più interessanti. Esso occupa l’83% della superficie dello smartphone, permettendo di “contenere” le dimensioni. La risoluzione è Full HD da 1080×1920 pixel (368 PPI) e, grazie anche alla alla tecnologia JDI Nega-NEO, offre un impressionante contrasto di 1500:1. la regolazione automatica della luminosità è molto veloce e quindi vi faciliterà notevolmente la lettura anche sotto il sole. I contrasti sono buoni, l’angolo di visuale è ottimo e va ben oltre l’inclinazione abituale di un dispositvo. I neri tendono al grigio soprattutto forzando l’angolo di visuale, ma questa è una cosa risaputa sugli schermi LCD. Buona la temperatura dei colori che risultano abbastanza fedeli; è comunque possibile regolare quest’ultima tramite le impostazioni. E’ infine presente la “modalità guanti” per facilitarne l’utilizzo.

FOTOCAMERA

 Rivelazione di questo dispositivo è la fotocamera, che ci ha piacevolmente colpiti. Parliamo di 13mpx (f/2.0) per quella posteriore, targata Sony e con sensore BSI retroilluiminato. Le foto scattate di giorno sono davvero belle, molti i dettagli presenti. Ottime anche le macro per la gioia degli Instagrammer. Leggermente meno prestanti le foto notturne, dove il rumore aumenta sensibilmente, ma parliamo comunque di scatti in grado di competere liberamente con i top di gamma del momento.

 

Bella anche l’interfaccia che risulta piuttosto semplificata; per quanto concerne modalità ed effetti disponibili siamo rimasti un pelo delusi in quanto, a parte la possibilità di scattare le cosiddette groufies con la fotocamera frontale, non è presente nulla di particolare per quanto riguarda la posteriore se non l’opzione “Tutto a fuoco” che, come già visto su altri terminali, ci consente di selezionare il punto focale a posteriori. Quest’ultimo può anche essere gestito manualmente, insieme al punto di luminosità, al momento dello scatto tenendo premuto il display nel punto desiderato. Manca la possibilità di registrare video in 4K.



 

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